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Workshop.
-abitare l'ARTE

Il collettivo glab ha scelto di utilizzare il workshop come mezzo, poichè fermamente convinto che la mera forma autoriale abbia perso di forza comunicativa.

La condivisione del gruppo amplifica il suono di un ideale o di un semplice pensiero, determinando discussione e proficue riflessioni. glab crede che nei giovani ci sia la speranza e la forza per piantare il seme del rinnovamento. 

Il collettivo collabora con uomini e donne per lavorare a più mani, poichè la forza del grande gruppo può edificare le impossibili geometrie della storia.

Tutti sono glab, e di tutti è la proprietà dell'opera che scaturisce dalla collaborazione.

La cultura per glab è condivisione.

Abitare l’arte.

L'artista alla prova: narrazioni possibili tra scrittura e prassi espositiva

Workshop del collettivo Giu.ngo-LAB,

workshop giungolab 2022 copia.png
© Copyright Giu.ngo-LAB

Finalità generale

Il collettivo Giu.ngo-LAB (gLAB) affronta il tema del processo creativo esaminando le dinamiche che l’artista deve affrontare per‘abitare il contenitore espositivo’ in un sinergico rapporto con il territorio di appartenenza, secondo una logica di condivisione del lavoro artistico, capace di codificarsi in pratica sociale.

 

Ambito tematico

L’intersecazione dei regni viventi del nostro pianeta, oggi particolarmente discussa, apre scenari del tutto nuovi sui quali poter costruire una visione sostenibile del futuro. La tentazione prevaricante dell’essere umano, infatti, ha determinato uno stile di vita caratterizzato daincertezze economiche, politiche e sociali. La forte contraddizione tra l’idea di un ritorno allo stato di natura e l’evidenza di un’antropizzazione cieca e violenta, si è rivelata fertile humus per gLAB nella ricerca di forme artistiche intenzionate ad aprire un dibattito critico.

L’esperienza creativa ed autoriale dell’artista viene quindi metaforicamente ricondotta all’ambito del “coltivare e custodire” (Genesi,2,9).

 

Finalità specifiche:

Il collettivo gLAB, nella sua decennale esperienza artistica ha scelto di utilizzare la forma del workshop per instaurare un’esperienza collettiva che amplifichi il suono di un ideale e ne moltiplichi le potenzialità espressive. In tal senso, l’apporto dei giovanirisulta determinante nella costruzione di un dialogo, il cui paradigma può essere rintracciabile nei cantieri delle cattedrali medioevali,laddove il carattere individuale di ogni contributo veniva valorizzato ed accresciuto ai fini della realizzazione di un’opera d’arte totale.

 

 

Programma workshop

L'evento si terrà nelle giornate di lunedì 16 e martedì 17 Maggio, dalle ore 11.00 presso la sede di Bari.

16-05-2022. ore 11.00/13.30-14.00/17.00

#1 LA QUESTIONE DEL METODO:

-curatela come ‘opera partecipata’

- condizioni e limiti dello spazio espositivo

-dalla parola all’immagine: il dialogo tra artista e curatore

-la ricerca nell’archivio, l’archivio come ‘invenzione’ espositiva

 

 

17-05-2022. ore 11.00/13.30-14.00/17.00

#2 LABORATORIO:

-esperienze di curatela a confronto

-l'artista alla prova. narrazioni possibili tra scrittura e prassi espositiva

Relatori

 

Interventi in presenza

Giuseppina Longo & Angelo Fabio Bianco - artisti fondatori del collettivo Giu.ngo-LAB (gLAB) - Il progetto nasce ufficialmente il 20 Luglio del 2012, una sciarada nata dalla firma dell’artista Giuseppina Longo (Taranto 1981), che segna il sodalizio artistico con Angelo Fabio Bianco (Taranto 1976) , artista e  dottore zootecnico delle specie acquatiche. La parola "giungo" traduce letteralmente il lavoro a più mani per "giungere" allo stesso obiettivo, oggi nell'acronimo di gLAB. L’acqua, metafora della vita costituisce il leitmotiv del progetto, posta come substrato sul quale si possa radicare il seme del rinnovamento. Un lavoro di sinergia installativa a cui prende parte dopo poco tempo la designer Maria Paola Minerba (Galatina -LE 1986).  Nel 2012 il progetto Giu.ngo-LAB comincia la sua attività esponendo in diversi contenitori come Sala Dogana,-Palazzo Ducale di Genova, Camec - Centro di Arte contemporanea di La Spezia, Castel dell'Ovo di Napoli,  QC Termemilano, Palazzo Officina Eventi ex Fondazione. Fizzacarraldo di Milano, Casa dell’Ambiente-Torino , Palazzo QC Termetorino, Contemporary Artcenter Palazzo dell'Artiglieria di Torino, Fondazione Sassi di Matera e per le gallerie Innerspace, Fusion Art di Torino e Spazio 52 di Altamura (BA). L’artista  fondatrice Giuseppina Longo dopo la maturità artistica si forma in Arti visive con indirizzo Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce e si abilita all’insegnamento delle Discipline Pittoriche, Grafiche e Scenografiche, presso l'Accademia di Belle Arti di Bari, specializzandosi a Venezia presso l'Università Ca' Foscari. Oggi in ruolo presso il Liceo Artistico I.I.S.S. De Ruggieri di Massafra ha insegnato in diverse scuole d' Italia e per alcuni anni è stata cultrice alla materia presso la Cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea e Moderna della docente Maria Angelastri per l’Accademia di Belle Arti di Bari. Angelo Fabio Bianco  dopo la maturità artistica, si dedica a numerose esperienze nel campo dell’arte, concentrando i suoi interessi sulla street art e pubblic art, riscuotendo molteplici consensi. Deciso a coltivare la sua passione per il mare, nel 2007 si laurea in Scienze della maricoltura e dell’acquacoltura per l’igiene dei prodotti ittici, presso la Facoltà di Medicina veterinaria dell’Università di Bari. Abilitatosi successivamente come agrotecnico, svolge numerosi lavori di consulenza nel campo dell’acquacoltura e delle ittiopatologie, collaborando con l’Università barese per la stesura di mappature scientifiche per i progetti “Pinna nobilis” e “L’isola dei delfini”. 

 


Interventi on line

 

Margaret Sgarra- Curatrice di arte contemporanea e Storica dell’arte. Vincitrice delle slot curatoriale Premio Torino Creativa e Residenza Factory 2022 presso Paratissima Torino. Ha conseguito il Diploma di I˚ livello in Didattica dell’arte presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino nel 2015, successivamente ha perfezionato i suoi studi con una Laurea Magistrale in Storia dell’arte rilasciata dall’Università degli Studi di Torino nel 2018 e con una seconda Laurea Magistrale in Arti visive conseguita all’Università di Bologna nel 2020. Storica dell’arte e Curatrice di mostre di arte contemporanea, è attualmente coinvolta in diversi progetti espositivi. Tra le mostre curate troviamo, nel 2021: THINK GREEN! alla Casa dell’Ambiente di Torino e FRAGILE. Maneggiare con cura allo spazio espositivo Make di Udine. 

 

Giuseppe Arnesano -Storico dell’arte, giornalista e curatore indipendente fonda nel 2020 giardinoproject. Laureato in Conservazione dei Beni Culturali all’Università del Salento e in Storia dell’Arte Moderna presso l’Università La Sapienza di Roma. Ha conseguito il master universitario di I livello alla LUISS Master of Art di Roma. Giornalista pubblicista, iscritto all’ordine nazionale, collabora dal 2011 come critico d’arte su Artribune e dal 2018 scrive regolarmente su ATPdiary curando la rubrica Future Interviews’Archive. Precedentemente ha lavorato con la Fondazione Morra a Napoli. Tra le mostre recenti è co- curatore del catalogo per la mostra Shozo Shimamoto/Spazio Nel Tempo a cura di Achille Bonito Oliva, realizzata in occasione di Manifesta12- Palermo Capitale della Cultura; Curatore esecutivo della mostra su Vettor Pisani Victory of Pain per il progetto Puglia. Circuito del Contemporaneo a cura di Giusy Caroppo; co-curatore del progetto Studio e Bottega - Tradizione e Creatività nel segno dell’Arte, ideato da Ilaria Gianni e realizzato negli spazi della Fondazione Pastificio Cerere di Roma e co- curatore della mostra Tracks. Linguaggi d'arte urbana al MACRO - Museo d'Arte Contemporanea di Roma.

Nicola Fasano : storico dell’arte e curatore indipendente, laureato in Beni Culturali  all’Università di Lecce è autore di diversi saggi scientifici e divulgati sul patrimonio storico artistico nel territorio pugliese. E’ guida turistica abilitata dalla regione Puglia.

Ha collaborato con le diocesi di Taranto ed Oria nel ruolo di Tutor dei Beni Culturali. Dal 2011 al 2016 ha fatto parte della cooperativa Custodes artis, con il ruolo di vicepresidente, per la gestione del Museo Diocesano di Taranto (MuDi) occupandosi della catalogazione e delle pubblicazioni sul museo. Curatore del progetto Homoconductor di gLAB.

Finalità:

·       produzione di un’opera in site-specific

·       curatela in team dell’esposizione

·       allestimento come pratica ermeneutica 

Obiettivi:

·       acquisizione di strumenti e metodi per pubblicare sul web

·       capacità espositiva organica al luogo prescelto

·       competenza comunicativa in relazione al tema

Contenuti:

·       Case histories per un mood processuale 

·       l’esposizione come opera aperta

·       inter-ligere per una trasdisciplinarietà

I partecipanti: l'open call è destinata agli studenti iscritti alla scuola di Cinema fotografia ed audiovisivo, biennio magistrale in progettazione per l’ambiente.

Crediti Concordati Accademia Di Bari

CFA 3

Sito partners https://www.giungolab.com/

PRESS-WORKSHOP ABITARE L'ARTE

Accademia belle arti Bari

https://www.accademiabelleartiba.it/bacheca/119-workshop/2658-dd.html

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