gutta cavat lapidem
About.
The Giu.ngo-LAB (as. glab) project ,officially born on July 20, 2012, is a charade derived from the artist’ s name Giuseppina Longo, which marks the artistic collaboration with Angelo Fabio Bianco, a graduate zootechnician of aquatic species
The GIU.NGO-LAB project has grown up as a synergic work of installations and the collaboration of the three partners develops into the heart and body of a shared project for creating a contemporary spirit.
The word “ giungo”, literally, means to work together and share the same goal.
An artistic project focused on the biological environment affected by man’s anthropological and social impact, aimed to trigger in the collective awareness a reaction prioritizing the principles of intellectual eco-sustainability.
Water, as metaphor of life, is the recurrent theme in the project and is the
substratum in which the seed of renewal can be rooted.
Likewise , GIU.NGO-LAB is the artist Giuseppina Longo herself who has worked on different projects and in workshops, collaborating with institutions and other artists and producing artworks relating to the collective awareness of environmental issues.
The GIU.NGO-LAB label witnesses the artis’s social mission ,her willingness to instill even the smallest seed in her partners, and is the hotbed of talents and values.
The GIU.NGO-LAB project is each of its members and inspires their professional life
Souls styles and individuals confronting each other.
A unique message.
A unique goal.
Giu.ngo-LAB has exhibited in various museums like Sala Dogana of Palazzo Ducale in Genova/ Camec,
Center of Contemporary Art in La Spezia/ Sala de Exposiciones Facultad de Bellas Artes, UCM
(Madrid)/ Sala delle Pietre in Todi/ Castel dell'Ovo in Napoli/ QC Termemilano/Palazzo Officina
Eventi ex Fizzacarraldo Foundation of Milan/ Palazzo QC Termetorino (TO)/ Contemporary Artcenter
Palazzo dell'Artiglieria of Torino/ Casa dell’Ambiente of Torino/Conservatorio di Sant'Anna in Lecce
/ Archeological Museum of Bitonto (BA)/Castel Sant'Elmo of Napoli/ Fondazione Sassi di Matera in
Matera (MT)/ Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza (OR) /Accademia di Belle Arti di Bari/Chiesa
di Santa Teresa dei Maschi di Bari/Museo di Arte moderna di Mosca e San Pietroburgo/Spazio Murat
di Bari/ Antonio Gramsci House Museum of Ghilarza (OR)/ Antonio Gramsci Birthplace Museum of
Ales (OR).
For the galleries: Innerspace (TO)/ Fusion Art (TO)/ Vialattea by Roberta Toscano Torino/ StudioB49
of Roma/Spazio 52 of Altamura (BA)/ Gina Morandini ARTgallery of Maniago (PD/gLAB has exhibited in various public initiatives, venues of important exhibitions like Design Art week
of Milano, Technology Biennal at the Torino Polytechnic, Paratissima Torino, Trama’ Aosta, Todi Open
Doors, Baf of Bergamo, collaborations
with institutions and others artists, conducting artistic
operations and workshops, including Homo Conductor curated by N. Fasano at Le Cave di tufo di
S.Giorgio J. (TA) and "Abitare l'arte" curated by M. Angelastri at the Academy of the Fine Arts of Bari.
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Il collettivo Giu.ngo-LAB, oggi nell’acronimo di gLAB, nasce ufficialmente il 20/7/2012 ed è letteralmente una sciarada nata dalla firma dell’artista Giuseppina Longo che segna il sodalizio artistico con Angelo Fabio Bianco, artista e dottore zootecnico delle specie acquatiche. La parola “giungo” sostanzia l’azione del "giungere" allo stesso obiettivo lavorando a più mani. Il duo diventa cuore e corpo di un progetto comune che punta alla creazione di uno spirito contemporaneo.
Uno studio artistico in cui l’ambiente biologico viene messo a confronto con l’impatto antropologico e sociale dell’uomo, al fine di provocare una reazione nella coscienza collettiva che tenga in considerazione i principi imprescindibili dell’ecosostenibilità intellettuale.
L’acqua, metafora della vita costituisce il leitmotiv del progetto, posta come substrato sul quale si possa radicare il seme del rinnovamento. Un lavoro di sinergia installativa a cui prende parte occasionalmente la designer tarantina Maria Paola Minerba.
Giu.ngo-Lab è anche pseudonimo dell'artista Giuseppina Longo in diversi progetti, collaborazioni e workshop con le Istituzioni e con altri artisti, operazioni artistiche nelle quali mettere sempre a tema la coscienza collettiva per l'ambiente. Usare questo nome rappresenta la mission sociale a cui l'artista attiene per instillare anche solo un piccolo seme nei suoi collaboratori, Giu.ngo-.Lab è fucina dei valori e dei talenti.
Il gruppo esiste anche in ogni singolo dei suoi componenti e vive nelle vite professionali di ogni suo membro.
Anime, stili e persone che si confrontano.
Un solo messaggio.
Un solo obiettivo.
Giu.ngo-LAB ha esposto in diversi contenitori museali come Sala Dogana di Palazzo Ducale di Genova/ Camec, Centro di Arte contemporanea di La Spezia/ Sala delle Exposiciones Facultad de Bellas Artes, UCM (Madrid)/ Sala delle Pietre di Todi/ Castel dell'Ovo di Napoli/ QC Termemilano/Palazzo Officina Eventi ex Fondazione Fizzacarraldo di Milano/ Museo Archeologico di Bitonto (BA)/Palazzo QC Termetorino/ Contemporary Artcenter Palazzo dell'Artiglieria di Torino/ Casa dell’Ambiente di Torino/Conservatorio di Sant'Anna di Lecce/Castel Sant'Elmo di Napoli/ Fondazione Sassi di Matera/ Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza (OR) / Accademia di Belle Arti di Bari/Chiesa di Santa Teresa dei Maschi di Bari/Museo di Arte moderna di Mosca e San Pietroburgo/Spazio Murat di Bari/ Museo Casa natale Antonio Gramsci di Ales (OR).Per le gallerie: Innerspace (TO)/ Fusion Art (TO)/ Vialattea di Roberta Toscano Torino/ StudioB49 di Roma/Spazio 52 di Altamura (BA)/ Gina Morandini ARTgallery di Maniago (PD). gLAB ha esposto in diverse iniziative pubbliche, sedi di importanti esposizioni come la Design Art week di Milano/Biennale della Tecnologia presso il Politecnico Torino/ Paratissima Torino/Trama’ Aosta/Todi Open Door/ Baf di Bergamo. Ha condotto collaborazioni con le Istituzioni e con altri artisti, come operazioni artistiche e workshops, tra i quali Homo Conductor a cura di N. Fasano presso Le Cave di tufo di S.Giorgio J. (TA)/ "Abitare l’arte" a cura di M. Angelastri presso l’Accademia delle Belle arti di Bari.