(IN)filo conductor è un'installazione performativa di centinaia di provette vitree sigillate contenenti ciascuna 2 cm di filo conduttore estratto dalla stessa bobina di filo dell'opera,in site-specific progettata per la Fondazione Sassi di Matera dal titolo 200 mt di filo conduttore.

Quel filo nero, ora è porzionato in piccole particelle immerse in acqua sterilizzata del Mar piccolo* (...)che rappresenta un ambiente particolarmente sensibile e, al contempo, emergenza sociale a causa dell’inquinamento dell’acqua di mare e dei sedimenti. La salinità media dell’acqua di mare del Mar Piccolo è inferiore a quella del vicino mare esterno, nonostante l’effetto dell’evaporazione, evidentemente al contributo di acque continentali dolci, superficiali e, soprattutto, sotterranee. (sic. http://www.irpi.cnr.it/focus/mar-piccolo-acque-sotterranee/)

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Le provette affiancate le une alle altre, ricostruiscono un'unica linea continua ed immaginaria che conduce una corrente di pensiero.

L'opera performativa si attua nel momento in cui le provette vengono distribuite a chi in esse vede e legge un messaggio positivo di sostenibilità fisica ed intellettuale.

Portare a casa una porzione di filo equivale ad assumersi la responsabilità e l'impegno di ricordare a se stessi di essere parte viva dell'opera e di agire di conseguenza.

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*Cfr Enc. Treccani: Mar Piccolo Specchio d’acqua delle coste pugliesi (20 km2, perimetro 26,5 km), che comunica con il Golfo di Taranto per mezzo di due stretti canali, uno naturale, l’altro artificiale e navigabile. Diviso in due bacini dalla Penisola di Punta Penna è poco profondo (10 m). 

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