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PATINE VERTICALI/CASTELLANA GROTTE (BA)

mar 17 ago

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Castellana Grotte

Progetto di pubblic- art in posa permanente nel centro storico di Castellana Grotte (BA)- Vicolo stracciato 24

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PATINE VERTICALI/CASTELLANA GROTTE (BA)
PATINE VERTICALI/CASTELLANA GROTTE (BA)

Orario & Sede

17 ago 2021, 18:00 – 23:00

Castellana Grotte, VICOLO STRACCIATO

Info sull'evento

Patine verticali - a cura delle Associazioni culturali: Fare e Innovare- e 1171 L'Origine

“Patine Verticali” è un intervento artistico di public-art che nasce dalla riflessione sul rapporto complesso che intercorre tra natura e architettura, fatto di prevaricazione, quando si toglie spazio alla natura per far posto alle costruzioni, di riappropriazione, quando gli edifici sono in abbandono e la natura si riprende i luoghi ricoprendoli fino a farli scomparire, o di naturale convivenza e arredo quando invece il rapporto è sinergico, e la mediazione dell’uomo si fa più consapevole e costruttiva. 

L’installazione verrà effettuata principalmente su alcune porte in ferro site in vico Stracciato su cui saranno rappresentate piante infestanti rilevate in loco o specie autoctone che normalmente vivono questo conflitto con le nostre architetture antiche molto spesso lasciate all’abbandono.

La tecnica utilizzata sarà una tecnica sperimentale, che mette insieme la fotografia con le tecniche calcografiche  e le patine su metallo che solitamente vengono utilizzate per la scultura, una sorta di impronta, di impressione e di stratificazione di colore e di segni che diventa un tutt’uno col suo supporto. La  porta si fa  opera aprendo un orizzonte di immaginazione: offre sulla soglia scenari possibili, illustra legami flessibili come steli, tra la cura  e l’abbandono, la chiusura e l’apertura, la natura e l’architettura. Ci si potrà perdere nell’intrico di una selva o incantarsi nella rigorosa geometria della natura a volte minuscola e inerme, in altri casi sovradimensionata, scultorea.

L’operazione a metà fra la stratigrafia e la sovrascrittura è un tentativo di recuperare le tracce esistenti e ridisegnare, generando processi di immaginazione e rigenerazione urbana.

Il progetto è stato elaborato in maniera collettiva dagli artisti Diletta Mastronardi, il collettivo gLAB( giu.ngo-LAB), Lorena Ortells, Massimo Romanazzi, Marina Quaranta, Vito Romanazzi, alcuni dei quali hanno già realizzato opere in collaborazione tra loro e sono accomunati dalla trattazione di temi legati all’abitare, alla natura e alla rigenerazione urbana utilizzando linguaggi che spaziano dalla fotografia all’installazione, alla scultura, alla pittura e all’architettura.

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